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Parrocchia di San Giovanni Battista

[Fonte dei dati: Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Albenga – Imperia)]

CHIESA – PARROCCHIALE

Diocesi: Albenga – Imperia

Dove si trova: Piazza Della Chiesa, Peagna – Ceriale (SV)

Edificio Accessibile

DESCRIZIONE

La chiesa dedicata a San Giovanni Battista sorge nella frazione di Peagna, nel territorio comunale di Ceriale (SV). La chiesa si trova all’interno delle case del borgo, all’incrocio tra il vicolo centrale e la strada che scende verso la fonte Anthia. E’ affiancata all’oratorio di San Giovanni Evangelista, addossato sul fianco destro della chiesa. La parrocchiale è costituita da un unico corpo di fabbrica, composto all’interno da un’aula e da un presbiterio semicircolare. Le murature esterne sono intonacate e tinteggiate. L’interno è illuminato dalla lunetta nella facciata e da una finestra rettangolare che si apre alla base della semicupola del presbiterio, orientata a meridione.

Pianta

La chiesa è composta da un atrio, un’aula e un presbiterio, tutti a pianta rettangolare con volte a botte, mentre l’abside è a pianta semicircolare, con volta a semicupola.

Elementi decorativi

Un cornicione modanato, con fregio decorato con motivi vegetali, percorre tutta la chiesa alla base della volta; è sorretto da lesene con capitelli corinzi con dorature e specchiature decorate con cartouche. Un intervento pittorico della seconda metà del ‘900 ha ridecorato le volte e le pareti, con vari soggetti di ispirazione catechistica come il grande “Giudizio universale” nella calotta dell’abside. Nell’arco sacro è posta l’iscrizione “CREDO LA CHIESA UNA SANTA CATTOLICA E APOSTOLICA”, mentre l’arco di ingresso reca “LA PAROLA DI DIO RIMANE IN ETERNO”. L’altare marmoreo, con crocifisso ligneo, è il risultato di un riassemblamento di elementi dell’altare tridentino preesistente. Nell’aula si aprono sei nicchie con statue e un arcosolio contiene il fonte battesimale; sul fianco sinistro si trova un pulpito ligneo.

Facciata

La facciata, intonacata e tinteggiata in rosa, ha un disegno a salienti, interrotti da quattro lesene tinteggiate in bianco, che non corrisponde a una reale divisione in tre navate degli spazi interni. I due salienti laterali, originariamente decorati con volute, sono stati obliterati dalla costruzione del campanile a sinistra e dall’innalzamento della volta a destra. Sopra l’ingresso si apre un finestrone semicircolare. Nel prospetto sono ricavate tre nicchie rettangolari riquadrate: quella centrale, sopra l’ingresso, reca l’iscrizione “DOMUS DEI ET PORTA COELI”; le altre due riassumono la cronologia delle tappe più importanti della storia dell’edificio sacro.

Campanile

Il campanile ottocentesco, in stile neobarocco, è intonacato e tinteggiato, ed è collocato sul fianco sinistro della chiesa, in linea con la facciata. Una cornice marcapiano divide il fusto in due sezioni, entrambe contrassegnate da lesene angolari. La sezione inferiore ospita l’orologio, quella superiore la cella campanaria. Sulla sommità un tamburo quadrangolare sorregge un cupolotto con la copertura in scaglie di ardesia.

Pavimenti e pavimentazioni

Il pavimento dell’aula è in lastre di marmo bianche e bardiglio; nel presbiterio è composto da lastre ottagonali in marmo bianco e tozzetti in ardesia.

Coperture

Il tetto a capanna ha il manto in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.

NOTIZIE STORICHE

1585 1586 (citazione intero bene)

Citazione nella visita apostolica di Nicolò Mascardi Vescovo di Mariana e Accia alla Diocesi di Albenga; la chiesa probabilmente sorge sul sito dell’oratorio della confraternita.

1713 (ricostruzione intero bene)

La ricostruzione dell’edificio del 1713, ricordata anche in una delle iscrizioni in facciata, potrebbe rappresentare il passaggio al ruolo di chiesa parrocchiale e lo spostamento nella nuova costruzione affiancata dell’oratorio dei Disciplinanti.

1837 (costruzione campanile)

Viene deliberato di costruire il nuovo campanile, in sostituzione di due campaniletti laterali preesistenti.

1978 (adeguamento presbiterio)

Si provvede all’adeguamento del presbiterio alle norme liturgiche mediante lo smontaggio dell’altare con il recupero di parte dei marmi per la ricostruzione dello stesso verso il popolo, la sostituzione del pavimento e la costruzione dell’altare attuale.

1980 (danneggiamento copertura)

Il nubifragio del 22 settembre 1980 danneggia il tetto della chiesa.

1981 (restauro intero bene)

Inizia un progetto di restauro generale dell’edificio consistente in revisione del tetto, sostituzione di due finestre laterali e una della facciata, rifacimento parziale dell’intonaco interno della volta e delle pareti, rifacimento di stucchi e cornici, messa in opera di balaustra per nuovo battistero ed edicola della Madonna, rifacimento della zoccolatura in marmo bardiglio di tutto il perimetro della navata e restauro del pulpito. Viene decorata la volta della chiesa con temi pittorici illustranti dati fondamentali della catechesi cristiana.

1982 (restauro aula)

Un altro lotto di restauro dell’interno della navata comporta la sistemazione di sei nicchie con cornice e basamento in marmo per collocarvi statue di Santi e la decorazione delle pareti della navata. Viene anche aperta una rientranza nel muro perimetrale per collocarvi la sede del confessionale e viene ricollocato il tabernacolo per gli oli santi.

1983 (restauro campanile)

I lavori di restauro proseguono all’interno della torre campanaria, con il rifacimento dei pianerottoli in cemento armato, la sostituzione della scala in legno con una scala in ferro e l’installazione dell’impianto di illuminazione.

1987 (restauro campanile e facciata)

Un ulteriore intervento sulla chiesa consiste nel rifacimento della copertura in ardesia del campanile, nel rifacimento degli intonaci di facciata e nella tinteggiatura del campanile e della facciata.

IAT Ceriale
Via I Maggio, 22 – 17023 Ceriale (SV)